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Oggi, il 7 gennaio 2025, Donald Trump Jr., figlio del Presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump, è arrivato in Groenlandia per una visita privata. Questo evento segue le recenti dichiarazioni di suo padre riguardanti l’interesse degli Stati Uniti ad acquisire il territorio artico, una proposta che ha suscitato reazioni significative sia in Groenlandia che in Danimarca.
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Il Presidente eletto Trump ha descritto l’acquisizione della Groenlandia come una “necessità assoluta” per gli Stati Uniti, sottolineando l’importanza strategica e le risorse naturali dell’isola. Ha inoltre affermato che i cittadini groenlandesi trarrebbero grandi benefici dall’essere parte degli Stati Uniti.

In risposta, il Primo Ministro danese Mette Frederiksen ha ribadito che la Groenlandia non è in vendita, dichiarando: “Il Primo Ministro groenlandese Múte Egede è stato molto, molto chiaro… c’è un forte sostegno tra il popolo groenlandese che la Groenlandia non è in vendita e non lo sarà nemmeno in futuro”.

La visita di Trump Jr. ha ulteriormente intensificato le discussioni sull’autodeterminazione della Groenlandia.
Il Primo Ministro groenlandese Múte Egede ha recentemente espresso il desiderio di perseguire l’indipendenza dalla Danimarca, affermando: “È giunto il momento che prendiamo l’iniziativa e plasmiamo il nostro futuro, anche per quanto riguarda con chi collaboreremo strettamente e chi saranno i nostri partner commerciali”.

La Danimarca ha risposto alle ambizioni statunitensi rafforzando simbolicamente la sua sovranità sulla Groenlandia. Il re Federico di Danimarca ha aggiornato lo stemma reale per evidenziare più prominente la Groenlandia e le Isole Fær Øer, un gesto interpretato come un’affermazione della sovranità danese su questi territori.

La Groenlandia, territorio autonomo del Regno di Danimarca, ha una popolazione di circa 56.000 abitanti, prevalentemente Inuit, e possiede risorse naturali significative. La sua posizione strategica nell’Artico la rende oggetto di interesse geopolitico da parte di diverse nazioni, tra cui gli Stati Uniti.

Nonostante l’interesse americano, i leader groenlandesi e danesi hanno chiarito che il futuro della Groenlandia sarà determinato dal suo popolo, con un crescente movimento verso l’indipendenza e l’autodeterminazione, ascoltato dalle istituzioni come è giusto che sia, senza interferenze dall’estero.


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